Terremoto in Marocco: attiva la rete di Caritas Internationalis, ecco la raccolta fondi

Il Marocco, come noto, è stato sconvolto nella notte tra l’8 e il 9 settembre da una scossa di terremoto di magnitudo 6.8 della scala Richter, ritenuta la più forte avvenuta nel Paese dal 1900. Il bilancio delle vittime è salito a oltre 2.800 persone, almeno 2.562 i feriti e non meno di 18.000 le famiglie sfollate, rimaste definitivamente senza alloggio. Secondo le Nazioni Unite, almeno 100.000 bambini sono stati colpiti dal terremoto. Sono ancora in corso le operazioni di scavo fra le macerie alla ricerca di sopravvissuti, mentre l’assistenza ai terremotati presenta sfide importanti in ragione dell’ampiezza e della gravità della situazione. Cure mediche e alloggi essenziali sono le priorità più evidenti. Caritas Marocco opera da decenni su tutto il territorio nazionale, grazie alle due Caritas diocesane di Rabat e Tangeri. In particolare la prima è attiva capillarmente sul territorio colpito dal terremoto, con programmi di diversa natura, e può quindi contare su una lunga esperienza e conoscenza delle zone e su di uno staff già in loco. Le missioni sul terreno per la valutazione delle necessità di intervento sono iniziate da subito su indicazione di mons. Cristobal Lopez Romero, arcivescovo della diocesi di Rabat e Presidente di Caritas Marocco.

Il contatto tra Caritas Italiana e Caritas Marocco è costante anche attraverso la rete di Caritas Internationalis e il dispositivo di coordinamento per le emergenze di Caritas Internationalis si è attivato rapidamente con incontri in teleconferenza della rete Caritas. La decisione del governo del Marocco di accettare aiuti solo da 4 Paesi (Spagna, Emirati Arabi, Regno Unito, Qatar) si riferisce solo agli aiuti governativi, non riguarda invece le associazioni, le organizzazioni umanitarie e gli organismi pastorali già attivi e riconosciuti nel Paese, come per l’appunto
Caritas Marocco.

Croce Rossa Italiana, Caritas Italiana e UNICEF hanno lanciato una campagna di raccolta fondi straordinaria con numero solidale con il supporto della RAI attraverso RAI per la Sostenibilità – ESG. Le tre organizzazioni umanitarie, da tempo operative nel paese, hanno deciso di unire gli sforzi per raccogliere fondi necessari per garantire agli uffici sul campo di portare avanti e rafforzare gli aiuti alla popolazione, ed in particolare alle famiglie e ai bambini, e sostenere il recupero nel medio-lungo periodo. Per aiutare migliaia di persone vulnerabili colpite dal terremoto è possibile donare tramite il numero solidale 45525 con un semplice SMS dal proprio telefono cellulare o con una chiamata da rete fissa:

  • 2 euro al 45525 con SMS inviato da cellulare WINDTRE, TIM, Vodafone, Iliad, PosteMobile, Coop Voce, Tiscali;
  • 5 e 10 euro al 45525 con chiamata da rete fissa TIM, Vodafone, WINDTRE, Fastweb e Tiscali;
  • 5 euro al 45525 con chiamata da rete fissa TWT, Convergenze, PosteMobile

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