Il metodo Caritas

Ascoltare, osservare e discernere per creare comunità

Imparando a vivere e realizzare sempre più le dimensioni dell’ascolto, dell’osservazione e del discernimento, Caritas svolge il suo compito pedagogico di animazione della comunità e  aiuta la parrocchia a diventare luogo di incontro delle persone, esperienza di accoglienza libera e gratuita, casa di comunione, scuola di dialogo, proposta di percorsi, evento che segna e dà significato alla vita delle persone.
  • Ascoltare
  • Osservare
  • Discernere

L’ascolto infatti non è solo strumento e tecnica, ma metodo, nel suo senso etimologicamente forte di percorso, cammino condotto comunitariamente, non in forma solitaria. Ascoltare assume il senso radicale dell’esserci, del farsi presente, del rifiuto di fuggire, nell’indifferenza come nello spiritualismo, davanti all’altro e alle sue vicende, come anche davanti alla sue richieste e necessità.

La Caritas guarda dentro e fuori la comunità cristiana, convinta più che mai che l’uomo, ogni uomo, è la via della chiesa. Guarda vicino, intorno a sé, a quello che succede, alle vicende che toccano o influiscono sull’esistenza degli uomini, guarda alla cultura, alla politica, alla economia, guarda alle tragedie e alle lacrime, guarda il mondo dei non credenti, degli altri credenti, guarda fino ai confini del mondo, perché la Caritas è lo sguardo e il cuore della chiesa.

 

Si parla di discernimento appunto perché il primo passo, la prima decisione da assumere è quella di sapere se e come intervenire, e nel caso affermativo come realizzare l’intervento in strettissima logica conseguenza con ciò che prima si è ascoltato ed osservato. Eppure anche questo momento non può essere ridotto e definito esclusivamente in base alle messe in opera.

 

La Promozione Umana

La Caritas svolge il proprio compito pastorale incontrando e servendo i poveri, con azioni di servizio, dirette o indirette, quali 

  •         promozione, attenzione e cura dei luoghi dell’ascolto, dell’accoglienza, del servizio e della relazione con i poveri;
  •         attenzione alle varie aree di bisogno/ volti di povertà;
  •         attenzione al territorio e alle politiche sociali;
  •         interventi nelle situazioni di emergenza 
  •         cura e coordinamento delle risorse impegnate a servizio dei poveri;
  •         coordinamento e collaborazione delle associazioni e delle realtà diocesane a carattere socio-assistenziale.