Le Opere Segno sono quelle strutture che generano iniziative, servizi e progetti gestiti da operatori e volontari e che costituiscono la risposta della comunità ecclesiale alle attese dei poveri sul territorio diocesano.
Le Opere Segno sono “segno per i poveri che Dio è amore, accoglienza e perdono; segno per i cristiani di come essere fedeli al Vangelo; segno per il mondo di che cosa sta a cuore alla Chiesa”.
Le Opere Segno di questa Caritas sono le seguenti:
- Centro di Aggregazione Orientamento e Accompagnamento per la famiglia “A Casa di Leo”
Il 17 giugno 2013 è stato inaugurato nel quartiere di Bucaletto il Centro di Aggregazione e
Accompagnamento per la famiglia a “Casa di Leo” con l’intento di far diventare la famiglia il cuore
di interesse di tutte le attività da svolgervi, per giungere al recupero valoriale della stessa, alla
conoscenza dei propri ruoli all’interno del nucleo e ad una maggiore interazione tra genitori e figli.
A tal fine vengono costantemente attivati laboratori rivolti alle famiglie, con particolare attenzione
verso i minori, così da renderli il naturale tramite tra la struttura e il nucleo di appartenenza.
Nel corso del tempo, grazie a tutto il lavoro svolto e alle attività messe in campo è nato un gruppo
di famiglie che si può definire una grande famiglia di famiglie: si è favorito lo sviluppo di questo
gruppo, che ha iniziato soprattutto nell’ultimo periodo ad autodeterminarsi, in particolare in
riferimento a piccole azioni di prossimità che hanno cominciato a svilupparsi anche
indipendentemente dalla presenza degli educatori e dei facilitatori.
Il Centro è diventato, quindi, un vero e proprio punto di riferimento sia per i nuclei familiari che lo
frequentano con regolarità, sia per il quartiere: infatti, l’attività di animazione pastorale messa in
campo all’esterno ha permesso di incontrare famiglie nuove ed è stato lo strumento più valido per
farsi riconoscere appieno dai residenti consentendo a nuovi nuclei di avvicinarsi e favorendo così
quella contaminazione sociale e culturale indispensabile al fine di promuovere processi inclusivi e
partecipativi in grado di rafforzare il senso della comunità all’interno del gruppo di beneficiari.
- Biblioteca di Quartiere “ A Casa di Leo”
A marzo 2015 è stata inaugurata in c.da Bucaletto la Biblioteca di Quartiere “A Casa di Leo” ed è il
frutto di un percorso durato circa un anno: a novembre 2014 i ragazzi che frequentano il Centro “A
Casa di Leo” insieme alle loro famiglie hanno visitato la Biblioteca Nazionale, che ha promosso
presso la sua sede il progetto “Aiutaci a crescere, donaci un libro” e ha donato alla nostra Caritas
per l’apertura della Biblioteca di Quartiere circa 50 testi.
Questa biblioteca rappresenta una sfida pedagogica ambiziosa, che intende superare lo stereotipo
dell’erogazione di servizi meramente riparativi e curativi in riferimento alla fragilità sociale di molte
famiglie e si propone di testimoniare con modalità concrete un approccio differente, frutto di un
percorso di sensibilizzazione e promozione culturale intrapreso con i nuclei familiari che
frequentano il Centro “ A casa di Leo”. Non a caso, la gestione del servizio è affidata agli stessi
adolescenti del Centro, che saranno supportati dalle loro famiglie e dagli educatori, per
testimoniare la valenza educativa che la fruizione di una biblioteca di quartiere può assumere
soprattutto tra i più giovani e per rimarcare il risvolto conviviale di un approccio divertente alla
cultura, unico vero strumento per contrastare l’emarginazione sociale. Si intende quindi anche
mettere in luce le potenzialità del quartiere e dei suoi residenti, cercando di superare
l’identificazione di Bucaletto come luogo di emarginazione e disagio, ma provando a testimoniare
anche l’accoglienza e la capacità di aggregazione.
Ad oggi la Biblioteca conta quasi 2000 volumi e 50.000 titoli in e-book: parte sono stati donati dai
cittadini (molte donazioni ci sono giunte anche da altre zone d’ Italia) e parte sono stati acquistati
dalla Caritas Diocesana.
Saranno molte le attività che ruoteranno intorno alla Biblioteca: già a partire da Aprile scorso, sono
stati organizzati dei reading di favole con gli alunni del plesso scolastico di quartiere; si
pianificherà, in collaborazione con vari autori e diverse associazioni, un cartellone di eventi culturali
che ci permetteranno di rendere questo spazio il luogo deputato alla diffusione della cultura
proprio a partire da Bucaletto.
- Piazza dell’Amicizia e Giardino dell’Amicizia
Queste due opere segno sono nate grazie alla collaborazione con le insegnanti e gli alunni della
Scuola Primaria “G. Rodari”.
Nel mese di Aprile si è dato avvio ad un laboratorio ludico-creativo che ha trattato il tema dell’
identità, della famiglia, dell’amicizia ma soprattutto del senso di appartenenza a una comunità e il
lavoro si è concluso con un concorso di idee che ha avuto come riferimento le stesse tematiche
sviluppate durante gli incontri. Queste attività svolte dai minori insieme ai loro genitori hanno
consentito nel mese di Maggio di intitolare la piazza antistante la scuola e il nome scelto è stato
‘Piazza dell’Amicizia’. Questo nome assume un significato particolare, poiché Bucaletto è un
quartiere che presenta totale assenza di toponomastica e il lavoro svolto dagli alunni con gli
educatori della Caritas, sottolinea invece il desiderio di abbattere tale spersonalizzazione e di
riscoprire una casa comune, un nuovo “cortile” dove strutturare relazioni di prossimità.
Nel mese di Giugno è stato piantato nel giardino della stessa scuola un roseto e al luogo è stato
dato il nome ‘Giardino dell’Amicizia’, in continuità col lavoro cominciato con la titolazione della Piazza.
Quotidianamente le famiglie degli alunni delle classi che hanno partecipato al laboratorio si
prendono cura delle rose.
Queste due opere segno hanno permesso la promozione di momenti di incontro di molte famiglie
residenti, tant'è che l’entusiasmo ha favorito diverse occasioni di aggregazione nella Piazza
favorendo la contaminazione e la nascita di relazioni basate sulla gratuità e sulla reciproca
collaborazione.